Una
caratteristica di Atri medioevale era la presenza al di fuori di ogni porta, della
maestosa cinta muraria, di una fontana. Tuttavia poche se ne conservano in buono stato,
mentre molte altre sono ormai interrate o in condizioni fatiscenti.
Le fontane archeologiche di Atri sono ben conosciute anche per la loro struttura che si
rifà ad un sistema idrico inventato in Persia 3000 anni fa. Esso è costituito da canali
sotterranei, che raccolgono lacqua piovana per tracimazione e stillicidio, e
alimenta le fonti perennemente, essendo legato al ciclo delle acque.
FONTE
CANALE
In zona Colle
Maralto, vi è la Fonte Canale, situata nellomonima via. In tale area, sono stati
rinvenuti reperti preromani a carattere votivo, che hanno fatto supporre che
lorganismo idrico avesse una destinazione sacrale.
Non è possibile, però, ricostruire la primitiva configurazione architettonica della
fontana, che conserva laspetto apportato dallignoranza di un ideale estetico
nella seconda metà del 1800.
Allesterno nove vasche in pietra, preromane e nove archi in sesto acuto, medievali,
restaurati dal sindaco D. Bindi nel 1974. Le archeggiature sono realizzate con mattoni e
incorniciate da un sottile bardellone in cotto, formato da elementi in laterizio
appositamente sagomato.
Allinterno il Kanat è formato da quattro cunicoli con opere murarie di sostegno.
Le pareti in cotto sono leggermente arcuate, e ciò permette loro di funzionare come archi
reggispinta al retrostante terreno.
FONTE
PILA (in greco PULAI = porte, in latino PILA = tinozza)
Sul basso versante sud del Colle Maralto, Fonte Pila mostra una configurazione che deriva
da un intervento operato di recente sul lato destro, è molto diversa da quella assunta in
epoca medioevale.
La facciata è costituita da una cortina in mattoni, alla cui destra si apre un fornice
con volta a sesto ribassato. Internamente si sviluppano le vasche di raccolta delle acque,
che attualmente alimentano un lavatoio esterno realizzato in pietra e mattoni.
Nel vascone residuo, comunque, si possono ancora vedere i resti del primitivo impianto,
tra cui le tracce dei fori di trabocco, ora murati, nonché delloriginario arco
interno e dei due archi esterni a tutto sesto.
FONTE
DELLA STREGA
Situata sul versante nord di Colle di Mezzo. Caratterizzata da due fornici con
archi a tutto sesto, sulle cui pareti di fondo compaiono le finestrelle di aerazione,
ricorrenti in tutte le fontane atriane. I cunicoli Kanat sono inesplorati.
Circondano la fonte numerose leggende e saghe di streghe.
FONTE
FONTECCHIO (Fons tectus = con il lavatoio coperto sotto larco)
Nelle vicinanze di fonte della strega, sul podere Cherubini. Fontecchio in passato faceva
parte del vasto gruppo di fonti archeologiche situate nelle vicinanze di ogni porta della
insuperabile cinta muraria. Il collettore in pietra, sulla sinistra, presenta
esteriormente sei finestrelle. Sulla destra, invece, si aprono tre fornici con volta a
botte a sesto ribassato.
I suoi due cunicoli, kanat, presentano per un tratto nella volta travelloni orizzontali di
tufo. Parzialmente esplorati a causa di frane interne, i cunicoli mostrano lestro
della natura nelle meravigliose stalattiti e stalagmiti formatesi nei secoli. Notevoli le
somiglianze con la Fonte Pila e con la Fonte della Strega.
FONTUBLE
ARGENTINA (Fons tubale = con condutture)
Sul versante nord di Colle di Mezzo, nei terreni circostanti la Villa Comunale. Il kanat
è formato da due canali. Fonte provvista di vasche (interrate) e di accesso. Molto
interessante seppur mal curata, presenta graffiti a caratteri etruschi e simboli che
richiamano la civiltà toscana, quali la civetta, orme di gatto, ferro di cavallo, ecc..
FONTE
S.ILARIO
Sul versante nord di Colle Muralto. S. Ilario mostra un abbeveratoio in pietra e cunicoli
kanat molto ridotti e ancora inesplorati che risalgono la collina. Questi ultimi sono
purtroppo inquinati dal vicino ospedale.
FONTE
VRICCIOLA
Nel basso versante nord
del Colle della Giustizia. E un kanat che presenta allesterno quattro grandi
vasche in pietra con un alto arco diroccato. I cunicoli interni sono stati parzialmente
esplorati, interessante è un deposito calcareo dello spessore di 1,30 m.
Vi sono molte altre fontane archeologiche nel territorio atriano, purtroppo, come è stato
detto in precedenza, sono cadute nelloblio e si trovano soprattutto in cattive
condizioni. Negli ultimi anni molte associazioni culturali come "Italia Nostra"
hanno tentato di riportare allantico splendore queste meravigliose testimonianze di
un borgo che nel medioevo ha avuto la sua parte nel Mare Adriatico.
Der
Canala Brunnen
Eine Besonderheit von Atri im Mittelalter war die Anwesenheit eines Brunnens
außerhalb der Stadtmauer. Unter den verschiedenen vorhandenen Brunnen der Zeit,
sind einige heute durch die Restauration vergraben, baufällig oder verändert;
andere wiederum in gutem Zustand fast unverändert. Zum Beispiel der Canala
Brunnen, der noch den ganzen Aufbau des XIII. Jahrhunderts darstellt. Die
Struktur nutzt eine Wasseranlage aus, die wahrscheinlich schon in vorrömischer
Zeit existierte
Der
Pila Brunnen
Auch dieser Brunnen wurde auf Überreste einer römischen Wasseranlage gebaut.
Vor kurzem wurde die rechte Seite erneuert und so wurde der im Mittelalter
vollzogene Bau leicht geändert. Originale Elemente kann man auf jeden Fall an
den Überresten des Beckens, im Innenbogen und den äußerlichen Rundbogen
feststellen.
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